Sabato 28 ottobre 2017
Le foto dell'evento
OFFICINE REGGIANE, L'ESTETICA DEL VOLO
Arte, misteri, archeologia industriale, memoria
Sabato scorso è stata inaugurata la mostra "Officine Reggiane, l'estetica del volo", con l'organizzazione di YORICK.
Le foto di Enzo ZANNI raccontano l'evento, dove le opere di Marco ARDUINI hanno rievocato il tempo delle mitiche Frecce d'Argento (anni '30 e '40).
Un racconto detto con l'arte, che ha abilmente fissato MISTERI bellici, archeologia industriale e audaci imprese aviatore.
C'è stato un momento tracciato tra SPORT e meccanica.
E' stato consegnato a Mirco MAESTRI, professionsita del ciclismo, il premio dedicato alla memoria di Nello SFORACCHI. Sforacchi era un giovane tornitore delle Reggiane, che poi è diventato asso della bici. E che ha corso Giro e Tour.
La memoria sociale è stata sottolineata da Alberto BENEVELLI. A rappresentare idealmente tutte le famiglie i cui congiunti lavoravano nella fabbrica, ha rievocato alcuni interessanti aneddoti, per poi evidenziare come la sua esprienza imprenditoriale sia sbocciata dal lascito professionale dello stabilimento dove si producevano aerei futuribili.
La MOSTRA di Arduini prosegue sino al 31/12 alla storica Gabella di S. Pietro (via Emilia 73, Reggio Emilia).
FOTO
1 - Da sin.: Massimo Tassi (Yorick) e l'artista Marco Arduini introducono l'iniziativa, giocata tra arte, memoria sociale, sport e archeologia industriale
2, 3: Alcuni dei partecipanti (part.)
4, 5: viene assegnato al ciclista professionista Mirco Maestri il premio Sforacchi, dedicato al ricordo di un tornitore delle Reggiane diventato asso della bici e che corse Giro e Tour.
6: la testimonianza di Alberto Benevelli (a sin.) ha idealmente rappresentato tutte le famiglie ex Reggiane. Il nonno e il papà lavoravano negli stabilimenti di via Agosti.
7: alla storica Gabella di S. Pietro si brinda alla riuscita dell'iniziativa