DON GAETANO INCERTI: “Nostalgica memoria di una industria vista da dentro”

Giovedì 2 Novembre 2017

Un nostro carissimo amico, Andrea Boni - giornalista, studioso e cameraman professionista con decine e decine di interviste a persone legate alle Officine Meccaniche Reggiane, ci ha inviato testi e documenti dedicati al libro scritto dal famoso Cappellano delle Reggiane: Don Gaetano Incerti.

Di seguito un breve testo letto durante la presentazione del libro.

"La dura vita del Cappellano alle Reggiane; fra operai da confortare e maestranze con cui dialogare. La vita del cappellano è un elisir di lunga vita? Se analizziamo il clero Reggiano, sembra proprio di sì:

 

Il Sacerdote con più anzianità di Messa, Don Giulio Righi, è stato ordinato prete il 25 Giugno 1944 da Mons Eduardo Brettoni, mentre il Sacerdote più anziano, Don Gaetano Incerti ha da alcuni mesi compiuto 98 anni d'età.
Cosa accomuna i due Sacerdoti? oltre alla natia Correggio e il Seminario assieme a Marola; i due si sono susseguiti come Cappellani alle officine Reggiane.

DON GIULIO RIGHI

Don Giulio, dal 1951 al 1956, ha avuto la possibilità di installare la Madonnina in terracotta, ove vi era stata la sparatoria nel 1943, ha assistito alle dure lotte fra il 1950 e il 1951 ed aveva iniziato il dopo scuola per i figli degli operai. Don Giulio, ricorda la durezza del suo compito, come quando ad esempio gli tirarono un martello. Con ironia, il Prelato raccolse l'arnese e riportandolo al legittimo propietario disse: "Le è caduto questo..."

DON GAETANO INCERTI

Dal 1956 Don Gaetano Incerti, è stato per tutti gli operai, l'amato o discusso Cappellano.
Don Gaetano, lasciata la direzione dell'istituto Artigianelli ha, per una vita intera, ricoperto il ruolo dentro le officine.
Per avere una idea di cosa don Gaetano abbia fatto in 60 anni, è ora possibile leggere il libro che narra la sua bizzarra avventura di Cappellano."

Il libro dal titolo "Nostalgica memoria di una industria vista da dentro" è acquistabile in Aeroclub - zona Campovolo - a Reggio Emilia.

Di seguito alcune foto scattate da Andrea Boni durante la presentazione del libro.

 

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